Abbiamo chiesto al Professor Andrea Paci, docente di Economia e Gestione delle imprese presso la Scuola di Economia e Management dell’Università degli Studi di Firenze nonché referente per la macroarea BiG “Governance e Crescita aziendale” di spiegarci alcuni aspetti fondamentali trattati nel nostro Corso.
Un’impresa che cresce non può che allargare il suo sistema di relazioni e questo a sua volta pone problemi di governance, a livello interno, interessando le strutture di potere (gerarchia, ruoli e sistemi organizzativi) e, a livello esterno, con riferimento alle relazioni con altre organizzazioni.
Il macromodulo di BiG Academy si concentra sulla governance esterna e sulle relazioni tra imprese come asset strategico.
La funzione della governance è essenzialmente quella di creare un terreno, un linguaggio comune tra le imprese per facilitare la comprensione delle reciproche aspettative e offrire una solida base per il futuro sviluppo della relazione. Un tema strategico e fondamentale soprattutto per affrontare e risolvere eventuali problematiche all’interno della supply chain e del sistema del valore di un originale modello di business.
Tanto più cresce e diventa importante il ruolo che un’impresa svolge all’interno della supply chain e del sistema del valore, quanto più sarà chiamata a partecipare ai processi decisionali coordinati dall’impresa che guida il network. Questo maggiore coinvolgimento richiede di comprendere il legame tra i propri comportamenti aziendali e le performance complessive del progetto a cui si intende partecipare. Ciò implica necessariamente una maggiore formalizzazione dei processi decisionali. Per giocare un ruolo da protagonista e dare prospettive strategiche alla relazione, la PMI deve, almeno in parte, condividere i requisiti richiesti alle grandi imprese.
Di solito l’analisi economico-finanziaria ci suggerisce di utilizzare l’IRR ovvero l’“Internal Rate of Return” per valutare la convenienza dei progetti di investimento. Nel Corso BiG Academy, insieme all’Avv. Maria Cristina Serturini e ai suoi colleghi di Thales SpA con i quali ho condiviso l’intervento formativo, abbiamo voluto riconfigurare l’acronimo IRR con riferimento agli aspetti di governance che, nel dialogo tra grande impresa e PMI, devono essere tenuti sotto controllo, ovvero Integrità, Reputazione e Risk management.
A buon punto. Le piccole e medie imprese manifatturiere italiane possono contare, in diversi settori, su relazioni solide stabilite con grandi player nazionali e internazionali. Molte imprese decidono di operare in Italia proprio per cogliere il vantaggio competitivo di un modello di business difficilmente riproducibile, in quanto espressione di una complessa rete di relazioni fra imprese specializzate e di processi di apprendimento storicamente determinati. In questo caso non è sufficiente comprare una fabbrica e trasferirla all’estero per appropriarsi della sua capacità competitiva e del suo know how. Sarebbe necessario riprodurre un intero contesto di storie aziendali e la trama delle loro relazioni, alimentate da una fiducia reciproca, che si è consolidata nel tempo. Un modo intelligente di fare la differenza.
Per approfondire tutte le materie contenute in questa area e scoprire il profilo dei docenti, vai su: