T-shirt a mezze maniche loggata BiG Academy, jeans scuro e un sorriso sempre acceso. Ci accoglie così Enrico Mangialardo nello stabilimento Baker Hughes – Nuovo Pignone di Bari, che dirige, e che per due giorni ha ospitato la Classe BiG Academy per le lezioni del modulo “Gestione dell’innovazione e transizione energetica”.
E’ un venerdì caldo di luglio e dopo il lavoro in aula il Direttore ci accompagna a visitare il sito produttivo, Centro di Eccellenza Baker Hughes per lo sviluppo e la produzione di pompe centrifughe di alta potenza per applicazioni che spaziano dal trattamento dell’acqua alla reiniezione di Co2. “Qui a Bari – spiega – abbiamo una linea integrata di prodotto (Integrated Business Line) e dunque incorporiamo tutte le funzioni (ingegneria, acquisti, project management, produzione, vendite, assistenza e ricambi) che servono per ideare, disegnare, realizzare e testare i nostri prodotti nonché gestire l’interno ecosistema aziendale dedicato alle pompe centrifughe”.
Cosa significa dirigere un sito come questo?
Dal momento che alcune funzioni qui presenti lavorano anche per altri settori aziendali, queste riportano strutturalmente alla sede centrale di Firenze. Questo mi richiede, come Direttore di Divisione, di agire soprattutto come coordinatore di attività, facilitando l’integrazione e la connessione tra le parti, lavorando per creare le condizioni e il contesto ottimale affinché tutto funzioni al meglio, la produzione possa crescere, e le persone stiano bene.
Qual è la sfida più grande del suo lavoro?
Sono orgoglioso dei risultati raggiunti fino a questo momento, sia come sviluppo del business che per gli investimenti e ci posiziona come una eccellenza territoriale. La nostra sfida è continuare a crescere come linea integrata di prodotto e come Centro di Eccellenza mondiale per Baker Hughes, dove attualmente rappresentiamo comunque qualcosa di significativo seppure limitato se commisurato al fatturato complessivo dell’azienda.
Secondo la Sua esperienza, come è cambiato il ruolo del manager nel tempo?
Quando ho iniziato a lavorare io a 19 anni, prima in alcune piccole imprese e poi in aziende più grandi, il capo era essenzialmente la persona con più anni di servizio che si avvaleva della sua posizione in modo prettamente autoritario. Adesso per fortuna è molto diverso: il capo è quello che si occupa di te, ti fa crescere e ti aiuta. Oggi il mio compito è innanzitutto quello di occuparmi di tutte le persone che sono in questo stabilimento. Mi assicuro che lavorino in sicurezza, che abbiano tutto ciò che serve per creare un prodotto di qualità, che ci siano gli strumenti per ascoltare in maniera diretta la loro voce, i suggerimenti ed i consigli per migliorare continuamente. Promuovo la diversità e l’inclusività, ho la porta sempre aperta per ascoltare nuove idee e credo fortemente che i risultati migliori si possano ottenere grazie ad un ambiente di lavoro che sia stimolante e appagante, con un buon clima aziendale e relazioni positive con i colleghi, e dove si possa trovare facilmente un equilibrio tra le esigenze del lavoro e quelle personali, evitando eccessi. Mi fa piacere notare come dal 2018 ad oggi la popolazione del sito di Bari è passata da circa 270 ad oltre 400 persone con un’incidenza importante di giovani e nuove leve.
Come siete riusciti ad attrarre tanti giovani?
Io sono arrivato qui nel 2018 e a partire dal 2019 abbiamo avviato una serie di iniziative per l’attrazione di giovani talenti: in primis l’Academy, un contratto di apprendistato finalizzato all’inserimento in tutte le funzioni del business (project management, officina, ingegneria); e poi il Pump Lab, che corrisponde ad un apprendistato di terzo livello ed è finalizzato a potenziare le attività di ricerca e sviluppo. In entrambe queste iniziative i posti disponibili sono suddivisi al 50% tra donne e uomini.
Grazie anche alla presenza del Politecnico di Bari, il territorio pugliese esprime una grande offerta di talenti e giovani preparati. “In questo stabilimento – continua il Direttore – accogliamo giovani ingegneri che qui hanno modo di specializzarsi e che poi diventano una risorsa per tutta l’azienda poiché, possono lavorare in modo trasversale anche su svariati progetti in contesti internazionali”.
Quanto è complesso intercettare i bisogni delle nuove generazioni?
Nei giovani di oggi vedo esigenze simili rispetto a quelle che chiedevo io quando ho iniziato a lavorare, ovvero di sentirsi apprezzati e giustamente appagati per il proprio lavoro ricevendo riconoscimenti per i risultati ottenuti, continuare ad apprendere e crescere professionalmente, cercando opportunità di formazione e miglioramento. La differenza semmai è che oggi loro hanno più possibilità di scelta e sono più preparati e attrezzati per costruirsi delle alternative, dunque le aziende sono chiamate a investire per risultare attraenti e ad aggiornare la propria offerta anche in termini di wellbeing, cioè benessere fisico, sociale, finanziario e psicologico
Lei ha avuto una carriera ricca di esperienze diverse e ha cambiato più volte ruolo. A che punto si sente oggi?
La crescita orizzontale, con l’acquisizione di competenze specifiche, profonde e diverse allo stesso tempo mi ha dato la possibilità di crescere anche verticalmente ed ora non solo ho una visione globale, ma ho anche modo di aggiungere valore e aiutare proattivamente. L’incarico che assumo oggi mi piace perché è vario: posso essere un punto di riferimento per gli altri ed allo stesso tempo per il tessuto imprenditoriale locale dove Baker Hughes – Nuovo Pignone svolge un ruolo importante. Sono parte del Consiglio di Confindustria Bari/BAT e Vice Presidente della Sezione Metalmeccanica, Elettrica, Elettronica proprio per poter mettere la mia esperienza a disposizione di tutti.
Sono una persona curiosa, che ha vissuto tanti cambiamenti ma che ha sempre trovato il modo di trarne i benefici maggiori con positività e leggerezza. Questa sensazione che vivo ancora tutti i giorni mi rende una persona impegnata, ma allo stesso tempo libera, … forse anche perché come dico sempre scherzando, io vengo dal quartiere “Libertà” (di Bari).