Giuseppe si è laureato in Giurisprudenza nel 1999 presso l'Università di Siena, e dopo un periodo di permanenza a Dublino e presso uno studio legale internazionale sito in Firenze, consegue nel 2002 il Master universitario in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane presso l'Università di Firenze.

Dal 2003 al 2010 ricopre gli incarichi di HR specialist e coordinamento contenzioso sindacale e del lavoro presso Menarini IFR, di HR Manager della Sales & Marketing di IVECO France in Lione e di HR Manager di AREVA SDI in Lodi, dove gestisce un delicato progetto di ristrutturazione. Ricopre altresì incarichi di Specialista relazioni interne e relazioni industriali presso IVECO SPA, prima a Mantova, poi a Torino. Nel 2010 entra a far parte del gruppo General Electric Oil&Gas come Responsabile Relazioni Industriali Italia, con sede a Firenze, acquisendo responsabilità crescenti in ambito sindacale, gestendo la negoziazione e la realizzazione di accordi connessi a processi di riorganizzazione del personale su scala nazionale.

Nel 2019 viene nominato Direttore Relazioni Industriali Baker Hughes Italia e riceve l'incarico di segretario aziendale per il comitato aziendale europeo di Baker Hughes, e nel 2022 di referente aziendale per Confindustria Firenze.

AMBITI DI SPECIALIZZAZIONE:

Relazioni industriali

Relazioni sindacali

Risorse umane

I moduli:

4 ORE

Istituzioni, politica e territorio: Relazioni industriali

All’interno di contesti aziendali evoluti che perseguono obiettivi di benessere per i propri collaboratori, la relazione e la condivisione con le rappresentanze sindacali assume un ruolo cruciale. Esistono vari modi e vari stili di gestione delle relazioni industriali, ma ciò che accade a monte e a valle non cambia da azienda ad azienda. A valle i rischi sono rappresentati dal conflitto, che genera improduttività, ma a monte il conflitto può essere prevenuto, e la prevenzione generare nuovi modelli di interlocuzione sindacale. La prevenzione del conflitto non passa soltanto da tavoli istituzionali e negoziali, ma, nei casi più virtuosi, si genera nei luoghi dove si svolge l’attività lavorativa e interessa i rapporti tra management e collaboratori. Per questo le relazioni industriali devono esprimersi come competenza diffusa e non come appannaggio delle figure di settore.