Quest’anno l’Academy ha dato la possibilità ai partecipanti dell’edizione in corso e di quelle passate, di prendere parte insieme ad un workshop dedicato al funzionamento dell’Unione Europea che si è tenuto sabato 25 ottobre presso The Social Hub a Firenze e che è stato curato e condotto da Nicola Danti, ex-europarlamentare e attuale Vice Presidente del gruppo parlamentare Renew Europe, e Tommaso Bernabò, Policy Officer in DG Connect (Dipartimento della Commissione Europea che sviluppa e implementa le politiche per la digitalizzazione).
«Capire all’origine come si generano il 70% delle decisioni che riguardano la vita di tutti i giorni è essenziale, soprattutto per chi, domani, avrà ruoli decisionali in piccole, medie o grandi aziende – ha detto Nicola Danti, che ha poi aggiunto: Conoscere le logiche delle istituzioni europee significa comprendere l’ambiente in cui si muovono mercati, regole e opportunità».
Non si tratta di politica dunque, ma di strategia: saper leggere i processi europei permette di anticipare le tendenze, orientare le scelte di business e contribuire, da protagonisti, alla crescita del proprio settore. «Capire le dinamiche che ruotano intorno alle istituzioni sovranazionali è fondamentale per qualsiasi impresa e – ha aggiunto Bernabò – vogliamo ricordare che il dialogo con le istituzioni non è qualcosa da temere da parte delle imprese: l’attività di lobbying in questo caso serve a rappresentare la realtà del proprio territorio e a far sì che le decisioni europee conoscano e tengano in considerazione anche le esigenze del tessuto produttivo».
Il workshop, organizzato in una modalità interattiva, ha coinvolto i partecipanti in una grande simulazione: divisi in schieramenti politici, in una misura proporzionale a quelli realmente presenti nell’emiciclo europeo, sono stati chiamati a negoziare, emendare e votare una risoluzione in materia ambientale, sperimentando il complesso equilibrio tra interessi, valori e responsabilità collettiva.
Un esercizio che, al di là dell’aspetto formativo in sé, ha reso evidente a tutti quanto la capacità di trovare sintesi tra punti di vista diversi sia una necessità comune alle istituzioni e alle imprese. «La parola più importante del Parlamento Europeo – ha proseguito Danti – è “compromesso” e saperlo praticare significa dare forma concreta alla cooperazione».
Il compromesso come forma reale e concreta di intelligenza collettiva, in Parlamento come nel management, dove è importante sapere che il dialogo è spesso la via più solida e certa per costruire equilibrio e progresso condiviso.