NEWS

BiG Academy alla Conferenza internazionale sul management

La venticinquesima edizione della Conferenza annuale dell’European Academy of Management (EURAM), che si è tenuta dal 22 al 25 giugno presso il Campus delle Scienze Sociali di Novoli, a Firenze, ha visto la partecipazione di circa duemila esperti tra docenti universitari, studiosi e dirigenti aziendali che si sono confrontati su una delle sfide più complesse e attuali del fare impresa: “Managing with purpose. From Craftsmen to Artificial Intelligence: Bringing back Humanism into Management”.

Al centro dei lavori (oltre 480 sessioni, 1.370 paper, 32 seminari e 7 laboratori), la necessità di ripensare il ruolo dell’impresa nel contesto sociale e globale. Accademici di rilievo internazionale – come Vivien A. Schmidt, Bruce Kogut e Colin P. Mayer – insieme a rappresentanti del mondo aziendale e istituzionale, hanno sottolineato l’importanza di formare e promuovere un management ispirato da motivazioni e valori che vadano oltre il mero profitto, orientandosi verso un impatto positivo, duraturo e responsabile.

In questo contesto, la sessione dedicata al tema della conferenza nell’area dell’Education è stata aperta dall’intervento della Professoressa Elena Gori che ha presentato il caso BiG Academy in quanto “esempio concreto di percorso formativo finalizzato non solo alla crescita aziendale ma anche allo sviluppo umano e alla ricerca della sostenibilità socio-ambientale”.

La Conferenza, organizzata dalla Scuola di Economia e Management dell’Università degli Studi di Firenze, ha trovato nella città-culla del pensiero umanistico, il contesto ideale per avviare questa riflessione, che – come sottolineato dai curatori dell’evento, i Professori Andrea Paci e Sara De Masi – richiede un approccio interdisciplinare e profondamente umano, capace di coniugare le sfide dell’intelligenza artificiale con la responsabilità sociale delle organizzazioni. Tra i relatori presenti anche Serena Porcari, Presidente e CEO di Dynamo Academy, nostro partner, che è intervenuta raccontando il “modello” Dynamo Camp.

Più in generale, il messaggio chiave emerso da Euram 2025 è chiaro: “Profit without harm” (fare profitto senza produrre danni) non è più uno slogan idealistico, ma una prospettiva concreta e necessaria. Imprenditori e manager sono chiamati ad operare con uno scopo condiviso, nel rispetto dell’ambiente, delle persone e delle comunità. Ma per realizzare questo cambiamento di paradigma è indispensabile il supporto di un quadro normativo chiaro e lungimirante, un’evoluzione della corporate law che possa guidare le organizzazioni verso modelli di governance più sostenibili, inclusivi ed etici.

A tal proposito, il ruolo dell’Unione Europea diviene centrale: può e deve essere motore di innovazione normativa e promotore di una cultura d’impresa che riconosca il valore del purpose come leva strategica per lo sviluppo economico e civile.

Nelle parole del Professor Andrea Paci, Co-Conference Chair e Vice Presidente di BiG Academy, una previsione per il futuro: “Soltanto imprese che sappiano ingaggiare i diversi stakeholder nel perseguire un ‘purpose’ comune e nella generazione di un valore condiviso potranno riuscire a motivare le nuove generazioni, mobilitare le loro energie e rispondere alla loro domanda di senso”.

EURAM 2025 si chiude dunque con un impegno: costruire insieme un futuro in cui l’eccellenza manageriale sia mossa da uno scopo, ispirata da valori e sostenuta da istituzioni consapevoli del proprio ruolo nel disegnare l’economia di domani.

Per approfondimenti:

https://euram.academy/

 

Tags:
EURAM
management
Manager Del Futuro
Scuola di Economia e management
Università di Firenze

Scegli il tuo percorso

E rendilo grande insieme a noi

Sei un'azienda?

Investi sulle competenze del tuo team
e fai crescere la tua impresa
Scopri

Sei un manager?

Rafforza la tua capacità di fornire soluzioni adeguate
alle sfide del presente
Scopri