Tra il 2020 e il 2024, in Calabria, il PIL dell’export è raddoppiato passando da 390 milioni di Euro a quasi 900 milioni di Euro (fonte Unindustria Calabria). Nonostante questo dato positivo, il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, precisa: “Siamo ancora un’economia di ridotta dimensione e per certi versi dobbiamo ridurre tanti divari. Ben venga BiG Academy che insieme a ITS e Università è uno di quei sistemi di formazione delle competenze che sono necessarie per competere in un’economia della conoscenza e della velocità”.
L’idea di avviare una Classe BiG Academy in Calabria nasce proprio dalla volontà di offrire ai manager delle imprese e delle aziende locali un percorso di Alta Formazione capace di accelerare l’apprendimento di conoscenze e skills su temi oggi cruciali per la competitività. “Abbiamo visto nella regione Calabria – spiega Ludovica Fiaschi, Direttrice della nostra Academy – un luogo pieno di realtà industriali di rilievo con una vocazione aziendale importante in diversi settori merceologici. Unindustria è stata un partner fondamentale perché ha portato al tavolo tanti attori industriali e aziendali che poi hanno costituito il nucleo di questa prima esperienza pilota”.
Nel 2024 il gruppo Classe calabrese si è composto di 6 manager provenienti da 3 realtà imprenditoriali diverse comprese tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. La didattica si è svolta da remoto con un sistema di collegamento costante tra l’aula di Firenze, dove si svolgono le lezioni, e l’aula calabrese allestita presso lo stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia che ogni venerdì accoglie i manager che seguono insieme la formazione.
Durante tutto l’anno accademico non sono mancate le occasioni di didattica in presenza con la partecipazione di tutti a visite aziendali e lezioni residenziali a cui si è aggiunta anche la scelta di trasferire per un weekend (20 e 21 settembre) tutta la Classe BiG Academy a Vibo Valentia per svolgere lì il modulo di “Project Management” con l’arrivo dei docenti e della maggior parte dei partecipanti dalla Toscana. Un’esperienza che ha trasformato una normale lezione in un viaggio collettivo e ribaltato le prospettive.