Governance e crescita aziendale

Big Academy | Governance e crescita aziendale

Un’azienda che stabilisce relazioni ampie e proficue è un’azienda che cresce

Questa macro area si concentra sul valore delle relazioni interaziendali nel nuovo contesto competitivo ed evidenzia il ruolo strategico rappresentato da un efficace sviluppo delle relazioni di medio-lungo termine tra piccole e medie imprese e aziende internazionali. Il proposito è quello di sviluppare competenze manageriali orientate ad introdurre nuovi approcci alla governance aziendale, nella prospettiva di un valore condiviso nell’ambito della filiera produttiva.

Verranno trattate tematiche inerenti le strategie competitive della catena del valore, best practice aziendali che rafforzano capacità e relazioni delle PMI, oltre a temi inerenti i concetti tecnico-giuridici riguardanti la parte contrattuale e i processi aziendali in fase di progetti complessi, gare e controversie.

 

I moduli:
12 Ore
Corporate Governance
Questo modulo analizza un modello di condivisione di comportamenti e di linguaggio nell’ambito delle relazioni interaziendali, in quanto fattore propedeutico a sviluppi e vantaggi reciproci tra realtà produttive. Sviluppando argomenti quali sorveglianza, controllo e compliance, gli impatti degli organi di vigilanza (costi e virtù), il modulo mira a fornire una overview sulla corporate governance come modello di sviluppo economico industriale con cui le PMI si intersecano con la GI rafforzandone legame e competitività. Viene trattato poi il tema del Risk management che a sua volta apre nuovi spazi e orizzonti di opportunità e che risulta particolarmente complesso poiché deve sottostare alle dinamiche di compliance richieste dalla GI.
Massimo Merli
THALES ITALIA S.p.A.
Andrea Paci
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
Maria Cristina Serturini
THALES ITALIA S.p.A.
4 Ore
Focus on: Reti d’impresa e piattaforme industriali: due modelli a confronto
In un periodo di costante e crescente crisi economica, le reti d’impresa e le piattaforme industriali rappresentano un efficace strumento giuridico-economico di cooperazione tra le imprese, allo scopo di accrescere individualmente e collettivamente la loro capacità innovativa. La collaborazione tra imprese permette infatti di realizzare obiettivi ambiziosi, di creare sinergie e di unire le forze per migliorare gli aspetti più deboli e i tratti di inefficienza aumentando così le capacità strategiche e operative di ogni azienda. L’appartenenza ad una rete di imprese o ad una piattaforma industriale si rivela essere sempre più un fattore determinante al fine di garantire una maggiore competitività sui mercati, un maggior grado di innovazione digitale, una maggior sostenibilità ed efficienza energetica.
Attila Kiss
GRUPPO FLORENCE
Fabrizio Landi
RETIMPRESA
Andrea Paci
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
4 ORE
Istituzioni, politica e territorio: Affari istituzionali
Questo modulo tratta le “Relazioni Istituzionali”, o Public Affairs, intese come quell’insieme di attività che un’organizzazione (pubblica o privata, profit o no profit, single player o confederativa) mette in campo al fine di instaurare, sviluppare e consolidare relazioni con stakeholder pubblici e non solo. Ogni azienda, per competere e prosperare nel mercato, ha bisogno di operare in condizioni favorevoli, di creare una propria reputazione, un proprio posizionamento e una strategia di sviluppo del business definita. Intrattenere relazioni proficue per conto di un’impresa o di una confederazione di soggetti economici significa gestire e posizionare la stessa rispetto agli interlocutori istituzionali per proteggerne e promuoverne gli interessi. L’obiettivo del modulo è capire perché le relazioni istituzionali e le attività di lobby siano decisive per un’impresa, al di là della dimensione e del settore di riferimento. Verranno quindi analizzati gli strumenti, le strategie e le tempistiche con cui queste possono essere realizzate. Questo insieme di attività può essere svolto da un team di professionisti all’interno dell’impresa oppure da società di consulenza esterna a cui le imprese si affidano. Interessante sarà capire anche la moltitudine dei livelli decisionali (locale, nazionale e comunitario) e la complessità del rapporto con la politica, “mercato dove regna l’incertezza”.
Pierpaolo Pota
CATTANEO ZANETTO POMPOSO & CO.
Sorina Cristina Soare
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
Paolo Zanetto
CATTANEO ZANETTO POMPOSO & CO.
4 ORE
Istituzioni, politica e territorio: External funding
Il modulo “External funding” si collega strettamente al precedente, in quanto, per partecipare in modo proficuo a bandi ed opportunità di finanziamento pubblici, è imprescindibile poter contare su una serie di partnership e collegamenti con attori pubblici, Università e centri di ricerca. Il modulo “External Funding” intende sviluppare competenze manageriali per la partecipazione a bandi pubblici nazionali, regionali ed europei per il finanziamento di progetti di Ricerca & Sviluppo ma non solo. In particolare, si cercherà di capire quali sono le modalità e gli strumenti per orientarsi tra le tante opportunità disponibili, quali le competenze e i processi necessari per partecipare con successo al progetto. L’approccio didattico è orientato alla presentazione di casi aziendali e problematiche reali. Inoltre, il modulo si concentra sulla “progettazione” del progetto, analizzando passo dopo passo le attività da sviluppare per scrivere una proposta di successo.
Massimiliano Alvino
BAKER HUGHES
Grazia Colacicco
BAKER HUGHES
Alessandro Giannozzi
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
Istituzioni, politica e territorio: Fondazione Olivetti: il rapporto tra impresa e territorio
Il modello d’impresa realizzato da Adriano Olivetti rappresenta un esempio ancora ineguagliato di identità tra efficienza produttiva e manageriale e dimensione etica. Equità sociale, qualità ambientale, sviluppo economico e giustizia intergenerazionale sono solo alcune delle grandi sfide del nostro presente, già anticipate dal modello imprenditoriale olivettiano, e al centro dell’Adriano Olivetti Dynamo | Executive School promossa da Fondazione Adriano Olivetti, Dynamo Academy e Euricse. La visita residenziale presso la Fondazione Adriano Olivetti ad Ivrea (TO) vuole offrire un’esperienza immersiva nei luoghi olivettiani (iscritti dal 2018 nella Lista del patrimonio mondiale UNESCO) ed essere un’occasione per approfondire e conoscere in prima persona nuovi modelli di business sostenibili.
Beniamino De' Liguori Carino
FONDAZIONE OLIVETTI
Andrea Paci
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
4 ORE
Istituzioni, politica e territorio: Relazioni industriali
All’interno di contesti aziendali evoluti che perseguono obiettivi di benessere per i propri collaboratori, la relazione e la condivisione con le rappresentanze sindacali assume un ruolo cruciale. Esistono vari modi e vari stili di gestione delle relazioni industriali, ma ciò che accade a monte e a valle non cambia da azienda ad azienda. A valle i rischi sono rappresentati dal conflitto, che genera improduttività, ma a monte il conflitto può essere prevenuto, e la prevenzione generare nuovi modelli di interlocuzione sindacale. La prevenzione del conflitto non passa soltanto da tavoli istituzionali e negoziali, ma, nei casi più virtuosi, si genera nei luoghi dove si svolge l’attività lavorativa e interessa i rapporti tra management e collaboratori. Per questo le relazioni industriali devono esprimersi come competenza diffusa e non come appannaggio delle figure di settore.
Michele Tiraboschi
UNIVERSITA' DI MODENA E REGGIO EMILIA
Giuseppe Sorrentino
LYONDELLBASELL
6 ore
Responsabilità sociale d'impresa
La responsabilità sociale delle imprese sta diventando sempre più un tema di centrale importanza per tutte quelle aziende che sono motivate da una leadership responsabile e che credono nel valore strategico e concreto dell’impegno a favore della comunità e del bene comune. Secondo questa nuova visione, le imprese diventano organismi con una valenza anche sociale che si rivolgono alle comunità nelle quali si trovano ad operare, perseguendo una sostenibilità sociale, oltre che economica ed ambientale. Uno dei ruoli che le aziende stanno sempre più frequentemente assumendo è quello di essere promotrici di progetti che possano dare sostegno alle comunità e al tessuto sociale nel quale operano. Una delle maggiori sfide socio-economiche per il prossimo futuro sarà quella di accrescere e migliorare l’etica e la cultura del business verso il benessere comune e la creazione di valore condiviso per le persone del territorio. Per questo motivo BiG Academy ha avviato un percorso virtuoso in collaborazione con Dynamo Camp e Dynamo Academy, lampanti esempi di sostenibilità sociale a livello nazionale e internazionale.
Andrea Paci
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
Serena Porcari
DYNAMO ACADEMY

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